Piazza Affari e Borse europee attese aprire in ribasso. I temi da seguire oggi
La prima seduta della settimana e del mese di maggio dovrebbe avviarsi in deciso ribasso per Piazza Affari e le Borse europee, in scia ai cali di Wall Street di venerdì e in vista della decisione di politica monetaria della Federal Reserve, in agenda mercoledì. Si segnala che oggi il listino di Londra rimarrà chiuso per festività. Chiusi anche i mercati di Cina, India e diversi paesi del sud-est asiatico.
I principali indici europei hanno chiuso in rialzo venerdì per la terza sessione consecutiva prima che Wall Street registrasse la sua peggiore performance in quasi due anni dopo una serie di risultati al di sotto delle attese nel settore chiave dell’alta tecnologia e l’annuncio di un’ulteriore accelerazione dell’indice di inflazione PCE, il più seguito dalla Federal Reserve.
Anche le notizie economiche del fine settimana non sono state incoraggianti: gli indici ufficiali cinesi Pmi pubblicati sabato hanno segnalato un peggioramento dell’attività sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi ad aprile, conseguenza delle restrizioni sanitarie contro il Covid-19.
L’attenzione dei mercati questa settimana sarà rivolta ala Fed che potrebbe aumentare il suo tasso di interesse principale di mezzo punto mercoledì e dovrebbe chiarire le sue intenzioni in termini di riduzione del suo bilancio. Più in generale, il tono del discorso che terrà il suo presidente, Jerome Powell, potrebbe influenzare l’evoluzione dei mercati nel breve termine.
Sempre in tema di banche centrali, giovedì si riunirà la Bank of England che dovrebbe continuare il trend rialzista dei tassi già avviato a fronte dell’accelerazione dell’inflazione.
La seduta di oggi sarà scandita dalla pubblicazione degli indici Pmi manifatturieri finali della zona euro e dell’Ism manifatturiero americano.
Sul tema energia, oggi è in programma il meeting straordinario dei ministri dell’Energia UE che affronteranno la questione del pagamento in rubli delle forniture di gas alla Russia, mentre giovedì si terrà la videoconferenza dell’OPEC+, con i produttori che decideranno i livelli produttivi di giugno.