Borsa Milano cauta dopo la Fed, in prima linea le banche guidate da UniCredit
La Borsa di Milano apre la penultima seduta della settimana all’insegna della cautela dopo le indicazioni che sono arrivate ieri sera dalla Federal Reserve (Fed). A Milano l’indice Ftse Mib si muove ora poco sotto la linea della parità in area 25.766 punti.
Sui mercati si passa al setaccio quanto indicato dalla banca centrale guidata da Powell che ha segnalato l’intenzione di alzare i tassi di interesse a un ritmo più rapido del previsto. La banca centrale americana ha infatti indicato che i tassi potrebbero essere alzati già nel 2023, dopo aver detto nel mese di marzo di non intravedere la necessità di alcuna stretta monetaria almeno fino al 2024.
Tra i titoli del Ftse Mib si mettono in evidenza due big del comparto bancario: UniCredit che avanza dello 0,77% e Banco Bpm che sale dello 0,65 per cento. Rialzi moderati anche per Telecom Italia e Atlantia che salgono di circa mezzo punto percentuale. Si muove invece in territorio negativo Prysmian che cede circa l’1,25%, seguita da DiaSorin (-1,15%) ed Enel (-1%). Da monitorare anche il titolo Stellantis che dopo i dati sulle immatricolazioni di auto a maggio si muove sotto area 17 euro (+0,09%). Nel dettaglio, secondo i dati diffusi oggi dall’Acea, a maggio le immatricolazioni di auto sono balzate del 73,7% sul mercato europeo (Ue+Efta+UK) a poco più di 1 milione di unità. Un balzo rispetto al corrispondente mese del 2020, caratterizzato dal lockdown, ma non sufficiente a recuperare i livelli pre-Covid. Le immatricolazioni infatti rimangono ancora sotto i livelli di maggio 2019 che erano intorno a 1,2 milioni di unità.