Bce: falchi rimandati a settembre
Nessuna sorpresa dall’ultima ora da parte dalla Banca centrale europea (Bce), che ha deciso di mantenere gli acquisti nell’ambito del PEPP nel prossimo trimestre a un ritmo significativamente più alto rispetto ai primi mesi dell’anno. “Nel corso delle ultime settimane questa è diventata l’opinione condivisa fra gli investitori a seguito dei vari commenti di diversi membri del Consiglio direttivo. Questo è avvenuto in seguito a un rialzo dei rendimenti dei Bund e all’allargamento degli spread periferici osservati dopo l’ultima riunione della BCE, che aveva leggermente inasprito le condizioni finanziarie, verso cui l’istituto di Francoforte è chiaramente molto sensibile”, spiega Mohammed Kazmi, portfolio manager, macro strategist di Union Bancaire Privée (UBP).
Le proiezioni della Bce hanno visto moderate revisioni al rialzo, il che ci indica chiaramente che le prospettive stanno migliorando, mentre i rischi al ribasso diminuiscono. Union Bancaire Privée ritiene che la prossima decisione di policy della Bce si muova in direzione delle istanze dei falchi nel prossimo trimestre, quando dovremmo avere più chiarezza sull’andamento della riapertura delle economie e dei confini.