Piazza Affari piatta: massimi del petrolio non aiutano ENI, corrono Bper e Banco BPM
Prima ora di contrattazioni all’insegna della cautela sui mercati con tutte le attese rivolte a domani con i dato sull’inflazione Usa e il meeting Bce. Si conferma la forza del petrolio con il Brent che ha rivisto la soglia di 72 dollari al barile e il Wti rompere la barriera dei 70 dollari per la prima volta dal 2018.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib scende dello 0,04% a 25.798 punti. Ieri una chiusura leggermente negativa ho posto termine a una striscia di ben otto rialzi consecutivi.
Spicca tra le banche il +1,23% di Bper, miglior performer di tutto il Ftse Mib; bene anche Banco Bpm (+0,8%). OLtre +1% per Exor. Poco mossa Ferrari (+0,05%) che ha annunciato la nomina di Benedetto Vigna come amministratore delegato. Entrerà a far parte del gruppo di Maranello il primo settembre. Vigna proviene da STMicroelectronics dove attualmente è responsabile del gruppo analogici, MEMS (Micro-electromechanical Systems) e sensori, il più grande e remunerativo business operativo del gruppo nel 2020.
Tra i segni meno si segnalano Generali (-0,87%) ed ENI (-0,8%).