CDP pronta a diluire la partecipazione in TIM entro fine anno? Difficile da ipotizzare secondo Equita
Secondo quanto scrive il Foglio, CDP sarebbe pronta a diluire la partecipazione in TIM e WeBuild per fine anno. Per quanto riguarda TIM, l’ingresso di CDP è venuto a valutazioni ben superiori e quindi ci sembra che la riduzione della quota possa essere difficile da ipotizzare a meno che sia preceduto dalla realizzazione della rete unica, che porterebbe CDP ad avere un ruolo di controllo o co- controllo nell’infrastruttura e potrebbe quindi rendere meno necessaria la presenza diretta in TIM, beneficiando secondo Equita anche del probabile rerating che potrà emerge dall’operazione.
Per quanto riguarda Webuild, CDP Equity è entrata nell’azionariato nel novembre del 2019 sottoscrivendo € 250 mn di aumento di capitale (a € 1.50ps) e acquisendo una quota del 18.7% della società. Con il closing del merger con Astaldi (atteso per agosto), la quota di CDP in Webuild passerà al 16,8%. Riteniamo difficile lo scenario di uscita imminente di CDP Equity da Webuild secondo Equita, considerando: il recente ingresso di CDP nella società; la centralità degli investimenti infrastrutturali nel PNRR; la rilevanza sistemica del Progetto Italia.