Bper si infiamma sul Ftse Mib, la pista Banco BPM torna calda. Titolo vola a +42% Ytd
Risiko bancario sempre in primo piano a Piazza Affari. A scaldarsi oggi è il titolo Bper che arriva a segnare oltre +4% a quota 2,076 euro, ai nuovi top annui. Da inizio anno il titolo segna oltre +42%. Nelle sale operative si torna a speculare su prossime mosse di M&A e oggi torna d’attualità la possibilità di nozze tra Bper e Banco BPM. A detta degli analisti di KBW per Banco BPM avrebbe più senso fondersi con BPER rispetto a un deal con UniCredit e stimano un potenziale aumento di EPS del 54%. Inoltre KBW ritiene che una combinazione Banco-Bper sarebbe ideale anche per il sistema bancario italiano, favorendo un maggiore equilibrio basato su tre grandi gruppi anziché due.
Settimana scorsa rumor stampa hanno riportato che Giuseppe Castagna, ceo di Banco BPM, avrebbe recentemente aggiornato il CdA in merito al tema M&A, esprimendo il proprio sostegno a valutare un’aggregazione con Bper al fine di creare un terzo polo bancario.
Intanto oggi Barclays ha fatto il punto sull’intero settore bancario italiano indicando proprio Bper come la banca sulla quale è stato rivisto maggiormente al rialzo l’utile per azione in scia alla nuova guidance sull’integrazione delle filiali acquisite. Su Bper la banca d’affari britannica ha rating overweight e nel trimestre in corso vede il margine di interesse salire del 34% a/a a 408 milioni di euro, le commissioni balzare del 47% a 370 milioni, i ricavi del 34% a 838 milioni e l’utile netto attestarsi a 178 milioni, ossia l’80% in più rispetto a un anno prima (l’utile netto adjusted è atteso a 128 milioni, +263%).