Ftse Mib chiude male, in evidenza oggi Tenaris
Mancato rimbalzo oggi per Piazza Affari. Reduce dai cali della vigilia, il Ftse Mib segna in chiusura -0,95% a 23.681 punti dopo aver trascorso gran parte della seduta in rialzo. Sui mercati si è gradualmente spento l’effetto dellla notizia che Elon Musk e Twitter hanno concordato un accordo di acquisizione da 44 mld di dollari e sono tornati a prevalere i timori per un rallentamento della crescita globale e una Federal Reserve più aggressiva. Oggi attesa per le prime trimestrali delle big tech con i numeri di Alphabet e Microsoft e gli investitori temono l’impatto di tassi di interesse più elevati sui loro utili futuri.
Tra le big del Ftse Mib si segnalano i rialzi di Tenaris (+3,53%) ed ENI (+0,22%) sulla scia della ripresa dei prezzi del petrolio. Poco mossa Enel (-0,16%) che sarebbe in procinto di finalizzare la cessione della rete di distribuzione CELG in Brasile. Le valutazioni per l`asset potrebbero aggirarsi intorno ai 2 mld di dollari a fronte dei 640 mln di costo d`acquisto per Enel nel 2017.
Molto male oggi Stellantis con -3 per cento circa. Tra le banche ha sofferto oggi Unicredit (-3,22% a 8,845 euro), peggior titolo all’interno del Ftse Mib. Oggi Barclays in un report dedicato alle banche italiane ha confermato la raccomandazione ‘equalweight’ su Unicredit riducendo il prezzo obiettivo da 15 a 11,60 euro. Giù anche Intesa Sanpaolo (-1,57%) sulla quale Barclays dice buy con target price sceso da 3,3 a 2,7 euro. Su Intesa giudizio buy anche da parte di UBS con prezzo obiettivo rivisto al ribasso a 2,7 euro dai precedenti 3,15 euro.