Aspi: Cdp Equity, Blackstone e Macquarie inviano “affinamenti al contratto”
Il consorzio formato da Cdp Equity, Blackstone Infrastructure Partners e Macquarie Infrastructure and Real Assets ha annunciato di avere inviato ad Atlantia alcuni affinamenti al contratto relativo all’acquisto della partecipazione, pari all’88,06%, detenuta da Atlantia in Autostrade per l’Italia (Aspi), ovvero per l’acquisto fino al 100% della stessa in caso di esercizio del diritto di co-vendita da parte dei soci di minoranza di Aspi. “Tali affinamenti fanno seguito alle interlocuzioni con Atlantia delle ultime settimane”, si legge in una nota di Cdp.
Il consorzio ritiene che l’offerta finale inclusiva degli affinamenti proposti possa essere valutata positivamente da Atlantia e dai suoi azionisti. L’offerta finale, spiega ancora, è coerente con l’approccio dei componenti del Consorzio quali investitori di lungo periodo e in particolare con quello di Cdp, primo investitore nelle infrastrutture del Paese e da anni azionista di società che gestiscono reti nazionali strategiche (Snam, Terna, Italgas, e Open Fiber).
L’investimento risponde, tra l’altro, ai seguenti obiettivi: promuovere l’ammodernamento della rete, favorendo la digitalizzazione e l’innovazione; dare stabilità alla governance di un’infrastruttura chiave per l’Italia in un’ottica di lungo periodo; contribuire alla realizzazione di un ingente piano di investimenti esteso all’intera rete autostradale di Aspi, con l’obiettivo di accelerare i programmi di manutenzione dell’infrastruttura, assicurando i più elevati standard di performance e sicurezza per gli utenti.