Borsa Milano sfreccia con CNH e Stellantis, in volata anche Banco BPM
Finale di settimana con il sorriso per Piazza Affari. I mercati azionari oggi hanno trovato sponda nei riscontri arrivati dalla Cina (+18,3% il PIL su base annua nei primi tre mesi del 2021) e dall’earning season che entra nel vivo anche in Europa con i conti oltre le attese di Daimler che hanno sospinto tutto il comparto auto.
In Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni segnando +0,88% a quota 24.24.744 punti. Tra i titoli del paniere principale in evidenza CNH con oltre +2,5% con le indiscrezioni di una commessa da 128 mln dalla Spagna.
Nella galassia Agnelli si è mossa bene anche oggi Stellantis (+ 1,45% a 15,26 euro) sotto la spinta dei conti trimestrali di Daimler che ha segnato crescita migliore del previsto nell’utile operativo del primo trimestre grazie ai prezzi più alti dei veicoli e alla forte domanda in Cina. Ieri il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, nel suo intervento all’assemblea dei soci, è stato perentorio nell’indicare che l’elettrificazione sarà un pilastro della strategia del gruppo nei prossimi anni. Nel 2025 i veicoli elettrificati venduti da Stellantis in Europa rappresenterano il 38% delle vendite del gruppo, il 31% negli Stati Uniti, per poi aumentare al 70% in Europa e il 35% negli Stati Uniti nel 2030. “Il processo di elettrificazione, così come la crescente penetrazione nel mercato cinese, saranno probabilmente alcuni dei principali pilastri del nuovo piano industriale che fungerà da catalyst per il titolo nella seconda parte dell’anno”, rimarcano oggi gli analisti di Mediobanca Securities che indicano outperform sul titolo con target price a 20,70 euro. Il prossimo catalyst a breve termine saranno invece i conti del primo trimestre 2021 in uscita il 5 maggio.
Bene anche Ferrari (+0,63%) con gli analisti che accolgono con favore i tempi più brevi per l”arrivo del primo modello totalmente elettrico. John Elkann ha affermato nel corso dell’assemblea dei soci che la prima Rossa 100% elettrica arriverà nel 2025, mentre l’ultima comunicazione ufficiale di un mese fa era entro il 2030.
Tra le banche si è mossa bene Banco BPM con +2,28%. In recupero Unicredit (+1,07%) dopo la debolezza delle ultime sedute. Il nuovo ceo, Andrea Orcel, ha indicato la necessità di razionalizzare il business e puntare sulla digitalizzazione. “Per i nostri azionisti, il messaggio è quello di una crescita redditizia, sostenibile, coerente con il nostro ruolo economico-sociale e focalizzata sulle aree ove siamo capaci di creare un vero valore aggiunto”, aggiunge Orcel nel messaggio scritto ai dipendenti e pubblicato sul sito della banca.
Infine Atlantia ha chiuso a +1% circa. Oggi il cda ha deciso di demandare all’assemblea dei soci ogni decisione in merito all’offerta per l’88% di ASPI pervenuta dal consorzio guidato da CDP.