Inflazione: Istat, +0,3% m/m per prezzi al consumo a febbraio (finale)
Nel mese di febbraio l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +0,6% di febbraio), confermando la stima preliminare. Lo rende noto l’Istat rimarcando che la lieve accelerazione dell’inflazione si deve prevalentemente all’inversione di tendenza dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (che passano da -3,6% a +1,7%) e, in misura minore, all’accelerazione di quelli dei servizi relativi ai trasporti (da +1,0% a +2,2%). L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici ha registrato una lieve contrazione, portandosi entrambe a +0,8%, da +0,9% di febbraio.
“Per la prima volta da febbraio 2020, i prezzi dei beni energetici non regolamentati tornano a crescere su base annua. L’inflazione accelera così per il terzo mese consecutivo e, pur rimanendo al di sotto di un punto percentuale, torna ai livelli di maggio 2019 – commentano dall’Istat -. Nello stesso tempo, i prezzi del cosiddetto carrello della spesa registrano una variazione tendenziale negativa, seppur contenuta (non accadeva da febbraio 2018 quando registrarono un calo dello 0,6%)”.