Smartworking: lavorare dall’estero? Revolut concede 60 giorni all’anno ai suoi dipendenti
Gli oltre 2.000 dipendenti di Revolut potranno lavorare dall’estero fino a 60 giorni l’anno, un ulteriore passo per promuovere il lavoro agile. Così annuncia l’app finanziaria secondo cui una volta che le restrizioni di viaggio verranno allentate – e sempre seguendo le linee guida delle autorità sanitarie nazionali – i propri dipendenti avranno l’opportunità di lavorare temporaneamente da un luogo diverso rispetto al Paese di impiego. L’azienda ha studiato le normative applicabili in materia di imposte per la società, immigrazione, imposte sul reddito e previdenza sociale per creare una policy vantaggiosa e conveniente per i dipendenti
La nuova politica di lavoro temporaneo dall’estero è stata lanciata per venire incontro alle richieste dei dipendenti che, provenendo da tanti diversi Paesi, hanno espresso la necessità di visitare le famiglie più spesso e/o per periodi più lunghi. Poiché Revolut abbraccia la diversità culturale del suo personale, ha voluto consentire ai dipendenti di trascorrere più tempo di qualità all’estero.
I dipendenti Revolut che desiderano lavorare al di fuori del proprio Paese di impiego per motivi personali e non lavorativi, potranno farlo per un periodo massimo di 60 giorni di calendario nei 12 mesi.