Tesla: l’analista gela il rally del titolo post consegne. ‘Dovrebbe valere il 78% in meno’
Dopo l’ottima performance della vigilia, il titolo Tesla riporta un trend improntato alla debolezza. Le quotazioni hanno chiuso la sessione di ieri in rialzo del 4,4% a oltre $691, beneficiando dei dati relativi alle consegne di auto del primo trimestre dell’anno.
A livello globale Tesla ha consegnato 184.800 veicoli nei primi tre mesi del 2021, oltre le stime di consensus che erano ferme a 169mila veicoli. Superato il record precedente di 180.570 raggiunto nell’ultimo trimestre del 2020.
Craig Irwin, analista senior della divisione di ricerca di Roth Capital, non si lascia tuttavia incantare dai numeri relativi alla consegne.
In un’intervista rilasciata alla Cnbc Irwin ha detto di ritenere che il titolo Tesla sia sopravvalutato e che il suo vero valore sia di appena 150 dollari, praticamente in calo del 78% rispetto ai livelli attuali.
Intervenendo alla trasmissione “Squawk Box Asia” , l’analista ha sottolineato che la possibilità che Tesla battesse le attese era “chiaramente già prezzata nelle valutazioni”, facendo notare che la valutazione che il mercato attribuisce al colosso delle auto elettriche fondato da Elon Musk, di circa $660 miliardi, ha un valore che si avvicina a quello dei mercati dell’auto di Europa e Usa. Eppure Tesla, alla fine, è “un player minore”.
Di conseguenza, secondo Irwin, il valore del titolo Tesla è frutto di “una distorsione di mercato, di qualcosa che evita l’analisi dei fondamentali”, in un mercato tra l’altro dove c’è spazio per molte compagnie (automobilistiche) di successo”. E “qui, nel momento in cui attribuisce una valutazione così alta, si presuppone semplicemente che Tesla non abbia rivali”.
Insomma, per giustificare un prezzo vicino a quota 700 dollari, secondo l’esperto Tesla dovrebbe fare davvero di più.
“Dovrebbe lanciare robotaxi, i veicoli a guida autonoma”, ha detto l’analista, sottolineando che l’impressione, piuttosto, è che Tesla stia facendo dietrofront da questo segmento di mercato, a fronte di altre società che stanno dimostrando di avere “una tecnologia ampiamente superiore”.