Eurozona: settore manifatturiero si espande al livello record a marzo
L’economia manifatturiera dell’Eurozona ha registrato a marzo ottimi risultati, con le relative condizioni operative migliorate al livello massimo in quasi 24 anni di raccolta dati. L’indice Pmi (Purchasing Managers Index) del settore manifatturiero, calcolato dall’istituto IHS Markit, è aumentato a marzo a 62,5 punti, dai 57,9 di febbraio. L’indice è risultato al di sopra della soglia neutra di non cambiamento che separa l’espansione dalla contrazione di 50 punti per il nono mese consecutivo.
La crescita è stata generale in tutta la regione, con la Germania e i Paesi Bassi in cima alla classifica. Entrambe le nazioni hanno registrato a marzo Pmi a livelli record.
“A marzo, il settore manifatturiero dell’Eurozona è in fortissima crescita, con la produzione e i nuovi ordini in espansione a tassi mai osservati nei quasi 24 anni di storia del Pmi”, ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist presso IHS Markit.
A favorire questa crescita vigorosa è stato il forte miglioramento dell’ottimismo degli ultimi mesi, con previsioni di crescita per l’attività dei prossimi mesi che ha raggiunto livelli record a febbraio e a marzo. Questo risultato non ha soltanto stimolato la propensione alla spesa ma ha anche fatto innalzare investimenti e incrementi di magazzino, poiché le aziende si stanno preparando ad una crescita ancora più forte della domanda dopo la campagna vaccinale.
Il quadro attuale però è offuscato dalle interruzioni sulla catena di distribuzione, che molto probabilmente si aggraveranno ulteriormente per via del blocco sul Canale di Suez. Con la domanda che supera l’offerta, i prezzi si stanno già alzando al tasso più veloce in dieci anni.