Italia: ripresa manifatturiero acquista ulteriore vigore, miglioramento mai così alto da 21 anni
Alla fine del primo trimestre aumenta lo slancio della ripresa del settore manifatturiero italiano. A marzo, sia la produzione che i nuovi ordini sono aumentati ai tassi più rapidi in oltre tre anni grazie alla maggiore domanda da parte dei clienti. Di conseguenza, le aziende hanno aumentato il ritmo di assunzione, mentre è rimasto elevato l’ottimismo sull’attività dei prossimi dodici mesi. Tuttavia, l’allungamento dei tempi medi di consegna dei fornitori ha contribuito all’aumento della pressione inflazionistica, con l’ultima espansione dei costi che è stata la maggiore in quasi dieci anni.
E’ ciò che emerge dall’indice Pmi (Purchasing Managers Index) del settore manifatturiero, calcolato dall’istituto IHS Markit – che con una sola
cifra fornisce un quadro degli sviluppi delle condizioni generali del comparto – si è attestato a marzo a 59,8 punti, in salita dai 56,9 di febbraio e ha segnalato il maggiore miglioramento delle condizioni operative in 21 anni.
“I dati di marzo hanno evidenziato l’ennesima accelerazione della ripresa del settore manifatturiero italiano – ha commentato Lewis Cooper, Economist di IHS Markit – Con il settore che ha mostrato una crescita sostanziale nel corso del primo trimestre, si può dire facilmente che la ripresa del settore manifatturiero è ben in corso. Se le condizioni della domanda rimangono elevate, anche in caso di ulteriori misure restrittive, probabilmente assisteremo ad una forte crescita nei prossimi mesi”.