News Finanza Indici e quotazioni Borsa di Milano inizia il secondo trimestre cauta. Titoli oil caldi nel giorno del vertice Opec, Tim giù

Borsa di Milano inizia il secondo trimestre cauta. Titoli oil caldi nel giorno del vertice Opec, Tim giù

1 Aprile 2021 09:40

La prima seduta del mese di aprile e del secondo trimestre inizia all’insegna della cautela. Piazza Affari, insieme alle altre Borse europee, si muove intorno alla parità, con gli investitori divisi tra i timori per la situazione sanitaria in Europa e l’ottimismo suscitato dal nuovo mega piano sulle infrastrutture negli Stati Uniti.

Di fronte alla recrudescenza dell’epidemia di coronavirus, la Francia ha deciso di introdurre un nuovo lockdown nazionale di quattro settimane. Questa situazione sanitaria, unita a un inizio lento della campagna

vaccino nell’Unione europea, fa temere un ritardo nella ripresa

economico dell’area.

Oltreoceano, invece, le prospettive sono più incoraggianti con l’accelerazione delle vaccinazioni e l’adozione di un massiccio piano di recupero economico, a cui va aggiunto il nuovo piano per le infrastrutture da 2.000 miliardi di dollari annunciato ieri sera dal presidente americano Joe Biden.

Da monitorare quindi l’indice Pmi manifatturiero e l’Ism per il mese di marzo in Europa e negli Stati Uniti, prima della pubblicazione del rapporto mensile sull’occupazione americana, in agenda domani.

In questo contesto, l’indice Ftse Mib si Piazza Affari mostra un +0,10% in area 24.680 punti, continuando ad aggiornare i massimi a oltre 13 mesi e avvicinandosi alla resistenza psicologica dei 25.000 punti presso la quale stazionano anche i massimi a 13 anni per l’indice guida milanese.

Tra i titoli del paniere principale di Piazza Affari, si mettono in evidenza i titoli oil, con Saipem e Tenaris in rialzo dlel’1,4%, di riflesso all’aumento dei prezzi del petrolio nel giorno in cui è prevista la riunione dell’Opec sui livelli di produzione di maggio. Segue Prysmian con un +1,3%, mentre Leonardo scatta in testa con un +1,8%.

Sul fronte opposto invece scivola sul fondo Telecom Italia con un ribasso dell’1,6%. KKR Infrastructure e Fastweb sono entrate ufficialmente nel capitale di FiberCop, la nuova società in cui sono confluite la rete secondaria di Tim e la rete in fibra sviluppata da FlashFiber, la joint-venture di Tim (80%) e Fastweb (20%). Ancora giù Pirelli (-0,6%) che prosegue la sua discesa dopo la caduta del 3,55% alla vigilia, nel giorno del nuovo piano Industriale.