Luce a Gas: dall’1 aprile nuovo aumento, stangata per gli italiani. Bollette tra le più alte d’Europa
Stangata in arrivo per gli italiani. A partire dall’1 aprile le tariffe di luce e gas subiranno un nuovo aumento. Secondo quanto stabilito da Arera, la bolletta dell’elettricità salirà del 3,8% mentre quella del gas del 3,9%. Colpa dei maggiori costi delle materie prime. “Per il secondo trimestre consecutivo le tariffe salgono, confermando un trend al rialzo determinato sia dalle speculazioni sui mercato all’ingrosso dell’energia, sia dal caro-benzina che ha avuto effetti diretti sulle tariffe”, afferma il presidente di Codacons, Carlo Rienzi.
Le bollette energetiche risultano così tra le più alte d’Europa, e sulla spesa degli italiani per luce e gas pesa una elevata tassazione: quasi la metà della bolletta del gas se ne andrà per oneri e imposte (il 43,1%), mentre per l’elettricità la tassazione pesa per il 33,1% su ogni fattura.
Associazioni consumatori insorgono: governo Draghi intervenga su tassazione
“Il Governo Draghi deve mettere subito mano al settore, riducendo oneri di sistema e imposte che gravano come un macigno sulla spesa energetica degli italiani, impoverendo ulteriormente le famiglie, specie quelle numerose e a reddito medio-basso, già colpite dalla crisi economica causata dalla pandemia”, esorta Rienzi. Dello stesso avviso anche le altre associazioni dei consumatori, come l’Unione Nazionale dei Consumatori che aveva proposto all’inizio della pandemia di ridurre l’Iva sul gas al 10% sull’intero consumo e non solo sui primi 480 Smc annuali come è attualmente.
Nonostante l’importante novità rappresentata dal bonus quasi automatico per le famiglie in difficoltà economica (che dovranno comunque compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica), rimane il fatto che in una fase così delicata e difficile questi costi risultano proibitivi per molti. Non a caso, anche alla luce delle dure conseguenze economiche e sociali dell’emergenza sanitaria, l’Italia sta conoscendo un allarmante avanzare della povertà energetica, che riguarda soprattutto anziani e molto giovani.
Proprio in quest’ottica, “è giunto il momento di agire concretamente sul versante della tassazione mettendo in atto una riforma complessiva di oneri accise e balzelli che, in vario modo e in varia misura, pesano sulle tasche dei cittadini, a partire dagli oneri di sistema in bolletta, in merito ai quali avevamo sostenuto una petizione per richiedere una riforma a cui il governo non ha mai dato seguito – ha ricordato Federconsumatori – Tali oneri tra le altre cose servono a finanziare gli sgravi alle imprese energivore (ovvero quelle aziende che consumano enormi e smisurate fronti di energia): una politica del tutto in contraddizione con gli impegni assunti dal Governo all’insegna di una svolta green verso la transizione ecologica”.