Borsa di Milano positiva verso nuovi massimi. Scatto di Cnh su voci Iveco, Tim continua a salire
Piazza Affari si muove in rialzo, verso nuovi massimi a oltre un anno dopo un inizio di settimana positivo. Sui mercati prevale l’ottimismo per la ripresa dell’economia globale, anche se la situazione sanitaria rimane sorvegliata speciale soprattutto in Europa. L’indice Ftse Mib segna un progresso di circa mezzo punto percentuale in area 24.555 punti, sui massimi a oltre 13 mesi.
Tra i titoli del paniere principale, si mette in evidenza Telecom Italia, con un rialzo dell’1,6% sopra la soglia di 0,46 euro, proseguendo i guadagni di ieri. Il mercato accoglie con favore l’aggiudicazione dei diritti tv per la Serie A da parte di Dazn per le prossime tre stagioni. Tim è spettatore interessato in quanto ha recentemente stretto un’intesa con Dazn che permetterà alla maggiore tlc italiana di diventare l’operatore tlc e pay tv di riferimento che offre contenuti Dazn in Italia. La nuova partnership sarà attiva da luglio 2021 con offerte del servizio Dazn dedicate riservate ai clienti Tim comprese le partite di Serie A.
Acquisti anche su Cnh Industrial, che avanza dell’1,7% in scia ad alcune indiscrezioni su Iveco. Secondo Bloomberg, citando non identificate persone a conoscenza dei fatti, i cinesi di FAW starebbero progredendo con la due diligence per arrivare a una potenziale offerta per Iveco entro i prossimi mesi, valutando anche le richieste del governo.
Bene anche le banche nel tentativo di rimbalzo dopo la giornata difficile di ieri. Unicredit e Banco Bpm guidano il comparto con un progresso dlel’1,4%. Il settore rimane comunque sorvegliato speciale all’indomani del crollo del 14% a Zurigo per Credit Suisse e del 16% per Nomura a Tokyo dopo la liquidazione forzata del portafoglio di Archegos avvenuta dopo che il fondo gestito da Bill Hwang ha fatto default su alcune margin call richieste da banche sue finanziatrici, come Goldman Sachs, Morgan Stanley, Nomura, Credit Suisse.
Sul fondo del listino invece scivola Inwit con un -0,6%. Deboli anche le utility con Enel in calo dello 0,3% ed Hera in ribasso dello 0,2%.