Ftse Mib debole, focus su ripartenza stagione dividendi: Stellantis e UniCredit tra le 8 big che staccano cedola
La Borsa di Milano ha riaperto oggi i battenti dopo il lungo weekend pasquale, chiudendo la seduta a 24.624 punti. Oggi i riflettori sono stati puntati sull’avvio della stagione dei dividendi a Piazza Affari con otto aziende del Ftse Mib che staccheranno la loro cedola. Il tutto in un contesto che resta incerto per via dei timori sull’evoluzione della situazione economica, alimentati dall’abbassamento delle previsioni di crescita globale della Banca Mondiale. Anche il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita mondiale di quasi 1 punto percentuale nel suo Economic Outlook di primavera. In particolare, le stime dell’Fmi sul Pil italiano al 2022 vedono una crescita al ritmo del 2,3% dal precedente 3,8% a causa della dipendenza energetica dalla Russia.
Tornando allo stacco cedola, protagonisti i titoli della galassia Agnelli, con Cnh Industrial, Ferrari e Stellantis in prima fila. Quest’ultima è tra le peggiori del listino con una flessione del 5,16%. Il gruppo europeo dell’auto, che annuncerà i risultati relativi alle consegne e ai ricavi del primo trimestre 2022 giovedì 5 maggio 2022, ha comunicato al mercato la decisione di sospendere la produzione in Russia. “In seguito al quotidiano rafforzamento delle molteplici sanzioni e alle difficoltà logistiche riscontrate, Stellantis ha sospeso la propria attività produttiva a Kaluga al fine di garantire il pieno rispetto di tutte le molteplici sanzioni e di tutelare i propri dipendenti”, spiega il gruppo guidato da Tavare in una nota.
Per la stagione dei dividendi focus anche sul comparto bancario con Banca Mediolanum (-5,63%), Banco Bpm (-4,84%) e UniCredit (-3,3%). Tra gli otto titoli che staccano il dividendo oggi ci sono anche Campari e Prysmian.
Fuori dal listino principale si è messa in luce LVenture che ha chiuso a +6,45%. La settimana scorsa, LVenture Group ha comunicato che il consiglio di amministrazione, preso atto della manifestazione di interesse a sottoscrivere un aumento di capitale riservato, fino a un prezzo massimo di 0,55 euro per azione per complessivi 2 milioni di euro da parte di Compagnia Padana per Investimenti (Cpi), ha deliberato di avviare l’iter necessario a permettere la sottoscrizione dell’aumento riservato da parte di Cpi.