News Finanza Indici e quotazioni Borsa Tokyo -0,61%, Hong Kong peggio con -1,5%. Nessuna febbre per l’Ipo di Baidu

Borsa Tokyo -0,61%, Hong Kong peggio con -1,5%. Nessuna febbre per l’Ipo di Baidu

23 Marzo 2021 07:39

Azionario in affanno in Asia, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che ha chiuso la sessione in calo dello 0,61% a 28.995,92 punti. Peggio ha fatto Hong Kong, scesa fino a -1,5%. Nessuna febbre per l’Ipo di Baidu, la multinazionale cinese, nota per l’omonimo motore di ricerca in lingua cinese, già quotata a Wall Street.

Baidu si è ufficialmente aggiunta alla lunga lista di quelle società cinesi attive nell’hi-tech che sono al momento quotate negli Stati Uniti e che hanno deciso di sbarcare anche a Hong Kong: tra queste, Alibaba, JD.com e NetEase.

Tuttavia l’azione è salita di appena lo 0,24% nel giorno dell’Ipo rispetto al prezzo di collocamento.

Debole è stato in generale il trend dei titoli tecnologici in Asia nonostante il rally del Nasdaq della vigilia, che è balzato dell’1,23%, in rialzo per cinque delle ultime sei sessioni, a 13.377,54 punti.

Deboli i titoli della conglomerata giapponese Softbank Group, mentre la sudcoreana LG Electronics è scivolata di quasi -4% alla borsa di Seoul. A Hong Kong, Meituan ha perso più del 4%, e anche Tencent ha segnato un ribasso.

Ieri la sessione è stata positiva a Wall Street, con il Dow Jones che è salito di 103 punti (+0,32%) a 32.731,20 punti, e lo S&P 500 che ha messo a segno un rialzo dello 0,7%, a 3940,59 punti. Focus sulle parole del numero uno della Federal Reserve Jerome Powell che, nella giornata di ieri, ha sottolineato che “la ripresa (dell’economia Usa) è andata avanti più velocemente di quanto atteso in generale e appare rafforzarsi. Questo è dovuto in modo significativo agli interventi senza precedenti di politica fiscale e monetaria…che hanno fornito un sostegno essenziale alle famiglie, alle imprese e alle comunità”. “Ma – ha avvertito Powell – la ripresa (dalla crisi Covid-19) è lontana dall’essere completa. Di conseguenza, la Fed continuerà a fornire all’economia il sostegno di cui necessita per tutto il tempo necessario”.