Piazza Affari si prende una pausa dal recente rally. I titoli da monitorare oggi: Stellantis, Moncler, Leonardo
Piazza Affari si muove sotto la parità, insieme agli altri listini europei, dopo i recenti guadagni. I mercati si prendono una pausa di riflessione dopo essere stati rassicurati dal miglioramento delle prospettive economiche, alimentato dagli effetti benefici della campagna vaccinale e dal massiccio piano di stimoli negli Stati Uniti, che oggi passa alla Camera per l’ultimo esame prima dell’approvazione finale. L’Ocse ieri ha rivisto al rialzo le sue prospettive economiche per il 2021 e il 2022. Intanto i rendimenti obbligazionari rallentano la loro salita, sebbene i timori di un’accelerazione dell’inflazione rimangono significativi. A questo proposito, la pubblicazione nel primo pomeriggio dei dati sull’inflazione negli Stati Uniti per il mese di febbraio saranno seguiti da vicino. Il consenso degli economisti prevedono un aumento con i prezzi in accelerazione all’1,7% contro l’1,4% di gennaio.
In questo quadro, l’indice Ftse Mib ha aperto in lieve ribasso per poi tornare sopra la parità con un +0,17% in area 23.856 punti, dopo che ieri ha chiuso nuovamente in rialzo, assestandosi sui nuovi massimi pre-lockdown di marzo 2020. Tra i titoli del paniere principale, Stellantis sale dell’1,7% a quota 15 euro, dopo aver annunciato che la distribuzione di azioni e liquidità di Faurecia è diventata incondizionata. I titolari di azioni Stellantis avranno diritto a 0,017029 azioni ordinarie di Faurecia e 0,096677 euro per ogni azione in loro possesso alla record date della distribuzione del 16 marzo. La parte in contanti sarà corrisposta lunedì 22 marzo. In testa al listino milanese scatta Campari, con un balzo di oltre 2 punti percentuali.
Sul fronte opposto, invece, scivola sul fondo Moncler con una flessione di quasi il 2%, dopo le modifiche al capitale con il collocamento di oltre il 3%. Male anche Leonardo che cede l’1,9% scambiando a 6,96 euro, in scia ai conti diffusi ieri a mercato chiuso. Il gruppo della difesa ha chiuso il 2020 con un utile netto pari a 241 milioni di euro, in flessione del 70,4% rispetto al 2019. Per l’anno in corso Leonardo stima un Ebita tra 1,075 e 1,125 miliardi di euro, indicazioni leggermente superiori alla stima di consensus di 1,06 miliardi di euro, e indica ricavi per 13,8–14,3 miliardi, in crescita rispetto al 2020 grazie all’apporto dei nuovi ordinativi e allo sviluppo di attività a portafoglio su programmi militari/governativi.