Supermercati: esplode l’e-commerce e cresce appeal dei discount. Esselunga è regina di utili
Il 2020, l’anno dello scoppio della pandemia, è stato eccezionale per supermercati & Co che hanno visto le vendite impennarsi, complice l’esplosione dell’e-commerce anche per la spesa dei beni alimentari in scia al lockdown e alle successive restrizioni. Chi non si ricorda, infatti, quanto era difficile, per non dire impossibile, prenotare la spesa online nel lockdown primaverile? E dopo un anno così sorprendente, il 2021 potrebbe vedere un rallentamento di questo settore. Lo prevdono gli analisti dell’ufficio studi di Mediobanca, nel report dedicato alla Grande Distribuzione Organizzata “La GDO dopo la bolla del 2020”. Ecco le insegne meglio posizionate.
L’esposione dell’e-commerce e l’ascesa del Discount
Il 2020 della Distribuzione Moderna è atteso chiudere con un progresso del 5%, di cui l’1% attribuibile all’esplosione del canale online. L’e-commerce (+60% nel 2021) potrebbe arrivare al 3% del mercato già nel 2021, due anni in anticipo rispetto al 2023 previsto prima della pandemia. Incrementi molto marcati si sono registrati per i Discount, cresciuti l’anno scorso dell’8,7%, dimostrando come in un clima di crisi gli italiani siano più attenti alle offerte e promozioni anche sul cibo. L’intero sistema dovrebbe ripiegare dell’1,6% nel 2021, comunque cumulando nel biennio un aumento del 3,3%. Allargando lo sguardo ai grandi retailer internazionali quotati, i dati preliminari indicano vendite nel 2020 in crescita dell’8,3%, con effetti molto positivi sui margini industriali (+17,1%) e sul risultato netto (+42,4%).
Nel 2020 la concentrazione del mercato italiano è in aumento: la market share dei primi cinque retailer è del 57,5% dal 52,8% del 2019. Nel 2020 Conad detiene la maggiore quota di mercato con il 14,8%, seguita da Selex al 13,7% e dalle Coop al 12,9%. Nel 2011 le Coop erano il primo gruppo con il 15,3%, seguite da Conad al 10,6% e da Selex all’8,1%.
Le insegne campioni di utili
Dal report di Mediobanca emerge che Supermarkets Italiani, l’impero che controlla l’insegna Esselunga, si conferma regina di utili cumulati tra il 2015 e il 2019: 1.340 milioni, seguita da Eurospin a 1.016 milioni, Conad a 879 milioni e VéGé a 839 milioni. Carrefour ha invece cumulato perdite per 603 milioni, Coop per 252 milioni. Sul fronte vendite, però, è Lidl Italia campione di crescita tra il 2015 e il 2019: +8,7% medio annuo, seguita da Eurospin e Agorà appaiate al +7,6%.