Recovery Fund, Franco: ‘PNRR opera complessa, tempi stretti: abbiamo meno di due mesi’
La definizione del PNRR (piano nazionale di ripresa e di resilienza), necessaria per ricevere i finanziamenti del Recovery Fund-Next Generation EU, “è un’opera complessa”. Lo ha reso noto il ministro dell’Economia Daniele Franco in audizione sul Recovery fund-Next Generation EU alle commissioni riunite Bilancio, finanze e politiche Ue di Camera e Senato.
Franco ha avvertito che “i tempi sono stretti: abbiamo meno di due mesi per finalizzare il piano, per questo la definizione non può subire battute d’arresto”.
Si partirà dalla bozza attuale, procedendo con “l’analisi dei contenuti, verificando le strategie” e con “l’opportuno disegno delle misure di riforma più urgenti”.
“Dobbiamo definire un piano metodologicamente unitario e coerente con gli obiettivi”. Franco ha definito il lavoro per la definizione del Pnrr una “sfida ambiziosa”, ricordando che “l’effettiva erogazione delle risorse sarà subordinata al conseguimento di obiettivi intermedi e finali”: obiettivi che devono essere definiti “fin da subito, in modo chiaro, realistico e verificabile”. Bisognerà arrivare “a un documento dai contenuti ambiziosi ma anche credibili e dettagliati che definiscano specifiche modalità operative”.