Petrolio WTI vola fino a 66$ dopo payrolls Us, corre anche il rame. Nuovo passo falso dell’oro
Nuovo sprint del petrolio che trova sponda anche nelle no farm payrolls Usa migliori delle attese (+379 mila a febbraio, consensus era +182mila) che vanno ad aggiungersi all’effetto OPec+. Ieri a sorpresa i maggiori produttori di petrolio hanno deciso di mantenere stabile la produzione di aprile. Solo la Russia e il Kazakistan potranno aumentare la produzione rispettivamente di 130.000 e 20.000 bl/d. L’Arabia Saudita ha anche indicato che estenderà la sua riduzione volontaria della produzione di 1 milione di barili al giorno. La prossima riunione Opec+ è prevista per il 1 aprile per discutere i livelli di produzione per maggio.
Il Brent viaggia a oltre +3% sui massimi di giornata sopra quota 69$, sui top da inizio 2020; rialzo analogo per il WTI che ha toccato un picco a 66$. Tra le materie prime segna il passo invece l’oro a 1.6.94 $ l’oncia (-0,4%), così come l’argento (-0,9% a 25,9 $). Le payrolls danno sprint al rame che segna +2,7%.