Oro tra asset peggiori, -9% circa da inizio anno. Il Bitcoin gli ha davvero ‘rubato’ lo scettro di hedge contro l’inflazione?
Fanalini di coda tra gli asset esaminati da Jim Reid, strategist e managing director di Deutsche Bank, sono stati a febbraio l’oro e i Treasuries Usa.
In particolar modo, le quotazioni dell’oro sono scivolate nel mese del 6,1%. Il bene rifugio per eccellenza si è confermato anche il peggiore asset da inizio anno tra quelli monitorati da Reid, con un bilancio negativo pari a -8,7%.
L’oro ha scontato sia l’ottimismo degli investitori sulla ripresa dell’economia che il conseguente rialzo dei tassi dei bond, che ha messo in evidenza il limite di un asset privo di rendimenti.
Insieme ai Treausuries Usa – che la scorsa settimana hanno visto i rendimenti decennali balzare al record in più di un anno oltre l’1,6% – l’asset ha sofferto il mese peggiore da novembre, complice anche il successo del Bitcoin, che viene considerato sempre di più alla sorta di un oro digitale, e come nuovo strumento di hedge per ripararsi dalla minaccia dell’inflazione.
Il Bitcoin, vincitore tra tutti gli asset, non è stato però preso in considerazione da Deutsche Bank.
I prezzi della moneta digitale sono schizzati del 38,8% a febbraio e del 56% da inizio anno.