Mediobanca indica tre priorità per Draghi e continua a preferire titoli legati a forti trend secolari
Green, digitale e riforme strutturali. A detta di Mediobanca Securities saranno questi i tre pilastri principali dell’agenda del governo Draghi. In primo luogo, un aggiornamento del piano di ripresa, con una maggiore spinta agli investimenti per accelerare la Green Transition, la trasformazione digitale e uno sforzo per colmare il divario infrastrutturale.
Secondariamente, riforme strutturali raccomandate dall’UE come la riforma della pubblica amministrazione e della giustizia che sono visti come passi necessari per aumentare la produttività;
Infine, un sostegno alle imprese e al mercato del lavoro, compresa una riforma fiscale per ridurre il cuneo fiscale e misure a sostegno dell’occupazione.
“Ci aspettiamo anche un approccio pro-UE e un focus sulla sostenibilità del debito a medio termine”, asseriscono gli esperti di piazzetta Cuccia che a livello di investimenti continuano a privilegiare solidi trend di crescita secolare. Come scritto nell’outlook 2021, in un contesto macro che continuerà a essere difficile, la preferenza va verso società che possono implementare strategie di ‘self-help’ legate a forti trend di crescita sottostanti, come tassi strutturalmente bassi, green e trasformazione digitale, e l’adozione di modelli circolari e sostenibili, tendenze che il nuovo governo contribuirà ad accelerare.
La top picks list di Mediobanca per il 2021 è composta da 12 titoli, tra cui sei large cap (Poste Italiane, Enel, INWIT, CNH Industrial, Prysmian e Moncler) e sei mid cap (Anima, ASTM, BFF, Garofalo Health Care, Piaggio e Tinexta).