Mps: margine di interesse -14% nel 2020 anche per cessioni crediti Unlikely to Pay 2019
Il margine di interesse di Mps al 31 dicembre 2020 è risultato pari a 1,291 miliardi di euro, in riduzione del 14,0% rispetto al 2019. La flessione è stata guidata (i) dalle cessioni di crediti Unlikely to pay effettuate nel corso del 2019 e dal deconsolidamento del portafoglio Hydra, (ii) dalla conclusione a giugno 2019 della vendita della controllata BMP Belgio S.A., (iii) dal ritorno della Banca sul mercato della raccolta istituzionale, con volumi significativi collocati nel secondo semestre 2019 e nel corso del 2020 e (iv) dal calo dei rendimenti dell’attivo guidato dall’andamento dei tassi di interesse unito a una ricomposizione delle esposizioni con riduzione delle componenti a vista e breve e crescita della componente a medio/lungo termine. Il margine di interesse ha beneficiato degli effetti positivi legati all’accesso alle aste TLTRO3 per complessivi 129 milioni di euro, per quanto parzialmente
compensati dal maggior costo dei depositi presso banche centrali, pari a 39 milioni di euro circa.
Il comunicato continua riportando il trend del dato nel quarto trimestre dello scorso anno:
“Il margine di interesse del 4° trimestre 2020 si pone in calo rispetto al trimestre precedente (-6%) principalmente per il maggior costo della raccolta di mercato a seguito delle emissioni effettuate a settembre e a dicembre 2020”.