Effetto Orcel non basta a Unicredit, analisti delusi. Titolo ancora il 10% sotto livelli pre-addio Mustier
Giornata difficile a Piazza Affari per Unicredit in attesa che oggi il cda del gruppo bancario di piazza Gae Aulenti formalizzi la scelta di Andrea Orcel come futuro ceo. Il titolo Unicredit cede l’1,8% in area 7,60 euro, uniformandosi al pessimo umore odierno dei mercati azionari europei.
Nonostante il balzo di ieri del +4,5% sulla scia della notizia dell’arrivo di Orcel, Unicredit viaggia ancora oltre il 10% al di sotto dei livelli a cui viaggiava il titolo prima delle dimissioni di Mustier lo scorso novembre. “Ci saremmo aspettati un rimbalzo maggiore”, rimarcano oggi gli analisti di Mediobanca Securities che il mese scorso hanno declassato a underperform il titolo proprio a seguito della rottura con Mustier. “Vediamo UCG al centro di un vortice di eventi – rimarca Mediobanca – con la selezione del nuovo si riduce di una voce. Rimangono il rinnovo del board, la ridefinizione della strategia, l’eventuale M&A, la gestione della pandemia e la crisi di governo in Italia. Il nuovo ceo dovrà ora sciogliere tutti gli altri nodi”.
Andrea Orcel è una figura dal forte profilo internazionale con un’esperienza ai vertici delle divisioni Investment Banking di Merrill Lynch e UBS, e con un significativo track-record nella definizione di operazioni di M&A bancarie. “Nonostante la visibilità strategica continui ad essere necessariamente limitata, riteniamo che il venir meno dell’incertezza sulla figura del ceo e la selezione di una figura di alto profilo rappresentino un catalyst positivo per il titolo nel breve, che tratta con un price to earning ratio di 0.3x vs 0.7x di Intesa”, rimarcano oggi gli esperti di Equita che hanno raccomandazione hold su Unicredit con target price a 8,8 euro.