Ftse Mib negativo, deboli Atlantia ed Enel
Primi scorci della nuova settimana dei mercati con intonazione negativa per Piazza Affari (-0,27% a 24.752 punti il Ftse Mib) tra preoccupazioni legate all’inflazione ed esito del primo turno delle elezioni presidenziali francesi. Il presidente uscente Emmanuel Macron affronterà Marine Le Pen al secondo turno il prossimo 24 aprile. La paura è che possano tornare a soffiare forte i venti del populismo e del nazionalismo, in un momento c’è già alta tensione in Europa.
Per i prossimi giorni riflettori puntati sui dati statunitensi (inflazione di marzo in arrivo domani, consensus vede accelerazione a +8,4%)) e le decisioni politiche della BCE e della Bank of Canada. Focus anche sull’inizio della stagione degli utili statunitensi.
Tra le storie di Piazza Affari ritraccia Atlantia (-2,54%) protagonista settimana scorsa in scia all’emergere dell’interesse della spagnola ACS e dei rumor circa possibili mosse da parte della famiglia Benetton che potrebbe lanciare un’offerta già nelle prossime settimane.
In calo tra le big Enel con -0,8% circa.
In rialzo le banche con +1,4% Unicredit e +0,83% Banco BPM, con quest’ultima che è tornata sotto i riflettori dell’M&A dopo che Credit Agricole settimana scorsa ha annunciato l’acquisto di una quota di oltre il 9%.