Mercato immobiliare: nel 2021 in ripresa le transazioni ma prezzi ancora in calo
Una delle riscoperte durante il lockdown è stata sicuramente la casa, con il confinamento forzato a cui siamo stati sottoposti che ci ha fatto capire l’importanza dell’abitazione e delle sue caratteristiche. Da qui ci sarà la ripresa del mercato immobiliare post lockdown, come confermato anche dai dati dell’Agenzia delle Entrate riferiti al terzo trimestre del 2020 e come afferma Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa.
I dati sul mercato imobiliare nel 2021
E se molti hanno apprezzato la casa in cui già vivono altri, invece, hanno pensato di cambiarla realizzando acquisti migliorativi, indirizzati su immobili di metratura più ampia o dotati di spazi esterni. Gli incentivi per ristrutturare gli immobili – prosegue Megliola – sono apprezzati e, in qualche modo, stanno sostenendo il mercato dell’usato mentre sul nuovo sembrerebbe confermata la tendenza che vede un adeguamento dell’offerta alle nuove caratteristiche ricercate dai potenziali acquirenti. La ripresa dei valori degli anni scorsi, soprattutto nelle metropoli, aveva determinato uno spostamento dei potenziali acquirenti nelle periferie e nell’hinterland delle grandi città alla ricerca di case dal prezzo più accessibile. Questo trend dovrebbe confermarsi anche alla luce dei nuovi desideri (spazi esterni e metrature più ampie) più facili da trovare fuori dalle metropoli. Gli esperti si attendono in particolare una tenuta delle tipologie signorili e nonostante il calo dei flussi turistici esteri le località turistiche hanno tutto sommato tenuto grazie ad un turismo di prossimità che potrebbe continuare anche nel corso del 2021. “Per quanto riguarda il mercato delle locazioni, che ha risposto più velocemente ai cambiamenti avvenuti, – spiega Megliola – ci aspettiamo una chiusura del 2020 con canoni in ribasso, soprattutto per la maggiore offerta presente sul mercato. Il 2021 potrebbe dare ancora segnali debolmente negativi e la ripresa si attende nel 2022”.
Il nuovo anno in particolare potrebbe vedere un recupero delle transazioni in tutte le realtà (a livello nazionale tra 550 e 560 mila) e prezzi ancora in diminuzione (tra -2% e 0%) che potrebbero recuperare nel 2022.