Piazza Affari inciampa sul finale, bis di Stellantis. Male Fineco e TIM
Passo falso oggi per Piazza Affari in attesa del voto di fiducia al governo Conte previsto oggi al Senato. Il Ftse Mib ha ceduto lo 0,25% a 22.441 punti dopo una prima parte di giornata intonata al rialzo.
Ancora acquisti oggi su Stellantis (+2,6% a 13,87 euro) dando seguito al balzo del 7,57% fatto segnare al debutto a Milano e a Parigi. Da oggi le azioni di Stellantis sono quotate anche sul New York Stock Exchange (NYSE). Il ceo del nuovo gruppo, Carlos Tavares, in una conferenza stampa virtuale, ha rimarcato che il gruppo prevede di raggiungere l’80% dei 5 miliardi di euro di sinergie previsti entro 2024. Circa il 40% delle sinergie proverrà dalla produzione, il 35% dagli acquisti e il 25% dall’ottimizzazione generale dei costi. Tavares ha inoltre ribadito che non è nelle intenzioni del nuovo gruppo procedere alla chiusura di alcun stabilimento. “Perseguiremo i nostri obiettivi senza distruggere occupazione”, sono state le parole del ceo.
Entro il 2025 tutti i nuovi modelli avranno una versione elettrica. L’obiettivo è realizzare 39 modelli elettrici entro la fine del 2021, rispetto ai 29 attuali. Intervenuto alla prima conferenza stampa post-fusione, Tavares ha rimarcato che ancora non è stata presa una decisione sul possibile ritorno del marchio Peugeot negli Stati Uniti.
Gli analisti intanto rimodulano le valutazioni dopo l’inizio ufficiale dell’era Stellantis. Intesa Sanpaolo dice buy indicando un target price di 17,8 euro dai 16 euro indicati precedentemente per FCA. Rispetto alla chiusura di ieri, il target implica un upside potenziale del 32% circa.
Impostazione positiva, ma con rialzi più contenuti, anche per UniCredit che ha chiuso a +0,14%: Si susseguono le voci circa il nuovo amministratore delegato. Sulla stampa sembra che Andrea Orcel, l’ex Bank of America e Ubs, sia in pole position rispetto ad altri nomi caldi quali Gallia e Flavio Valeri.
Tra i peggiori Fineco con -2,53% nonostante risulti l’unica italiana tra le top pick europee per il 2021 di Credit Suisse. Male anche oggi Telecom Italia con -1,94%.
In lieve calo infine Enel (-0,13% a 8,57 euro) dopo che ieri il titolo aveva pagato l’effetto dello stacco del dividendo. Intanto dalle comunicazioni Consob emerge che al 13 gennaio Blackrock deteneva il 5,087% di Enel come partecipazione indiretta nell’ambito della gestione del risparmio. La quota è salita rispetto al precedente 4,898%. L’arrotondamento della quota è avvenuto prima dello stacco dividendo di Enel avvenuto ieri. Il colosso guidato da Francesco Starace ieri ha staccano l’acconto dividendo 2020 pari a 0,175 euro, in aumento del 9,4% rispetto a quello dello scorso anno.