Wall Street in rialzo nel Day After attacco a Capitol Hill: tassi Treasuries a 10 anni a record da marzo, oltre l’1%
Nel Day After l’assalto storico al Congresso Usa avvenuto per incitazione di uno stesso presidente americano, Wall Street riporta un trend positivo: l’indice S&P 500 testa subito un record intraday, salendo dello 0,8% circa, così come il Dow Jones, che anza di oltre 100 punti. Positivo anche il trend del Nasdaq Composite, che balza di oltre +1,5% dopo la chiusura negativa della vigilia.
L’azionario Usa sale dopo la certificazione della presidenza di Joe Biden, presidente eletto alle elezioni presidenziali del 3 novembre scorso, da parte del Congresso degli Stati Uniti.
Donald Trump si è fatto risentire e, dopo aver incitato la rivolta della vigilia, ha promesso una transizione pacifica del potere:
“Anche se sono del tutto in disaccordo con il risultato delle elezioni, e i fatti mi danno ragione, il prossimo 20 gennaio ci sarà una transizione ordinata. Ho sempre detto che avremmo continuato a batterci per fare in modo che fossero conteggiati solo i voti legali. Sebbene questo rappresenti la fine del primo mandato più imponente della storia presidenziale, si tratta solo dell’inizio della nostra battaglia per rendere di nuovo grande l’America!”.
L’aggressione dei suoi sostenitori a Capitol Hill si è conclusa con un bilancio di quattro vittime.
Tra i titoli, molto bene JP Morgan, in rialzo di oltre +3% dopo che un analista di Bank of America ha alzato il rating sul titolo a “buy”.
Buy anche su Walgreens Boots Alliance, sulla scia di risultati di bilancio migliori delle attese. Riguardo al Nasdaq, c’è anche qualcuno che parla di segnali di panic buying.
Attenzione al mercato dei Treausuries, in particolare a quelli a 10 anni, dopo che i tassi hanno sfondato nelle contrattazioni overnight la soglia dell’1%, salendo fino all’1,081%, al massimo dal 20 marzo del 2020.
In crescita anche i tassi sui Treasuries trentennali, avanzati all’1,849%. Dal fronte macroeconomico, reso noto il dato relativo alle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione che, nella settimana terminata lo scorso 2 gennaio, si sono attestate a 787.000 unità, rispetto alle 800.000 unità attese e le 790.000 della settimana precedente.
Il numero totale di americani che continuano a percepire i sussidi – relativo alla settimana terminata lo scorso 26 dicembre – è di 5,072 milioni, in lieve calo rispetto ai 5,198 milioni della settimana precedente.