Italia in deflazione nel 2020: ecco i risparmi per famiglia con 1 o 2 figli, ma carrello spesa sempre più salato
I dati provvisori resi noti oggi dall’Istat evidenziano come nel 2020 l’inflazione media è stata pari a -0,2% dal +0,6% del 2019. E’ solo la terza volta dal 1954 che si verifica una variazione negativa sull’intero anno.
Il rallentamento dei prezzi ha frenato la caduta del potere d’acquisto delle famiglie dovuta alla riduzione del reddito disponibile. “Insomma, se le cause della deflazione sono drammatiche, la grave recessione che ha colpito il mondo, gli effetti sono positivi” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
Per una coppia con due figli, l’inflazione media a -0,2% significa avere avuto nel 2020 una minor spesa di 77 euro. Per una coppia con 1 figlio, la tipologia di nucleo familiare ora più diffusa in Italia, la riduzione del costo della vita dello scorso anno è stata pari a 76 euro, 69 euro per una famiglia tipo, 37 euro per un pensionato con più di 65 anni, 93 euro per un single con meno di 35 anni. Dona rimarca che rispetto alle divisioni di spesa, il record dei rincari spetta, purtroppo, in termini di aumento del costo della vita, ai Prodotti alimentari e bevande analcoliche, gli unici acquisti che gli italiani hanno sempre potuto effettuare anche durante il lockdown, +105 euro considerando una coppia con due figli. In seconda posizione, Altri beni e servizi, che comprende banche e assicurazioni, +53 euro. Per una famiglia media sono, rispettivamente, 78 e 39 euro. “Negativo anche il rialzo del carrello della spesa a +1,3%, più del doppio rispetto alla media del 2019 quando si era fermato a +0,6%. Un’impennata che implica, per gli acquisti di tutti i giorni, una maggior spesa annua, per una famiglia media, pari a 88 euro, 117 per una coppia con due figli” prosegue Dona.