Notiziario Notizie Italia Manovra: la pioggia di bonus non prima di febbraio, servono i decreti attuativi

Manovra: la pioggia di bonus non prima di febbraio, servono i decreti attuativi

5 Gennaio 2021 15:13

Dal bonus smartphone, a quello occhiali e idrico, fino al bonus auto. La Manovra 2021 è ricca di nuovi incentivi, per molti dei quali però bisognerà aspettare. Sì perchè nonostante l’approvazione da parte del governo della legge di Bilancio sia avvenuta lo scorso 31 dicembre, i vari bonus previsti non potranno partire subito ma saranno a scoppio ritardato. Bisognerà aspettare infatti qualche settimana se non addiritura qualche mese per poterne beneficiare. Aspettare cosa? I decreti attuativi da parte dei vari ministeri coinvolti, oltre che il via libera da parte di Bruxelles in alcuni casi.

I vari bonus introdotti in Manovra non diventano automaticamente applicabili. Per essere effettivi serve un decreto attuativo da parte del ministero coinvolto, che definisce le modalità per l’erogazione del contributo. E visto che non sono previste sanzioni per i decreti che arrivano in ritardo, il rischio è che i tempi si allunghino più del previsto. Insomma, gennaio sarà il mese dei bonus solo teorici e chi sperava di poter usufruire di qualche incentivo già in questi giorni, dovrà invece aspettare.

Per esempio, il bonus auto prevede nel 2021 incentivi per gli acquisti di veicoli ibridi o elettrici, anche euro 6 di ultima generazione, con rottamazione di auto con almeno 10 anni di vita. Ma per poterne usufruire, come sottolinea oggi Il Messaggero, occorrerà l’intervento del ministero dello Sviluppo Economico e del Mef, che molto probabilmente non sarà pronto prima della fine di gennaio e quindi l’agevolazione non potrà essere utilizzata almeno fino a febbraio.

Per il bonus occhiali, invece, servirà aspettare l’intervento del ministero della Salute, che insieme al ministero dell’Economia dovrà definire i criteri di riconoscimento e di assegnazione attraverso un apposito emendamento.

Discorso simile per l’incentivo smartphone, che per diventare effettivo necessita di un decreto, questa volta da parte del presidente del consiglio e del ministero per l’Innovazione, che entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di Bilancio sono chiamati a stabilire le modalità di accesso all’incentivo.

Ma non solo decreti attuativi. Alcune misure previste in Manovra per diventare efficaci devono avere il via libera da parte di Bruxelles od ottenere la dichiarazione di compatibilità da parte della Commissione europea, così come ricorda oggi il Sole 24 Ore. In particolare, lo stop ai contributi per donne e giovani neoassunti richiede il benestare dell’Europa, così come l’estensione fino a metà 2022 dell’ecobonus. Non è quindi tutto scontato e automatico e i prossimi mesi saranno cruciali per il confronto tra governo e Commissione europea sulla manovra, oltre che sul Recovery Fund.