Anche Enel risucchiata nel vortice di vendite a Piazza Affari, analisti guardano a maxi-plusvalenza da cessione OP
Giornata difficile a Piazza Affari anche per Enel che cede il 4% circa a 7,834 euro, sottoperformando rispetto al -3,2% del Ftse Mib. Sui mercati torna a prevalere la cautela dopo il rally quasi ininterrotto dell’ultimo mese e mezzo. A far scattare le vendite sono in modo particolare i timori per la variante britannica del Covid-19 che potrebbe portare ad ulteriori lockdown a livello globale.
Enel intanto settimana scorsa ha dato il via al percorso verso la cessione di almeno il 40% in Open Fiber al fondo Macquarie. Come riportato da Il Sole 24 Ore, Enel dovrebbe inviare entro fine anno la comunicazione per l’avvio dell`eventuale esercizio del diritto di prelazione da parte di Cdp sulla quota Open Fiber. E Cdp dovrebbe esprimersi entro 30 giorni.
Cdp potrebbe anche decidere di acquistare l’intero pacchetto o solo 10% da Enel, oppure analizzare la combinazione di Macquarie nella futura rete unica con Telecom. “La cessione del pacchetto OF a Macquarie è un elemento positivo per
Enel che con un capital gain di 1,5-2 mld di euro ha un buffer significativo per sostenere il piano industriale nei prossimi anni”, commenta oggi Equita SIM.