Acciaierie ex Ilva tornano sotto il controllo dello Stato: accordo tra Arcelor e Invitalia
E lo Stato italiano torna a prendere il controllo delle acciaierie dell’ex Ilva, tornando così al timone dell’impianto siderurgico più grande in Europa che aveva venduto 25 anni fa ai Riva.
L’acciaio di Stato è stato deciso con un accordo raggiunto tra ArcelorMittal e Invitalia, quest’ultima società controllata dal Tesoro.
In base all’intesa firmata ieri sera, Invitalia entrerà nel capitale di Am Investco – che gestisce le acciaierie – con una partecipazione del 50%, che salirà poi al 60%.
L’intesa tra Arcelor Mittal e Invitalia prevede un aumento di capitale da parte di Am Investco, per un valore di 400 milioni di euro, con cui Invitalia acquisirà una quota del 50% dei diritti di voto della società.
Successivamente, nel maggio del 2022, sarà lanciato un secondo aumento di capitale, sottoscritto fino a 680 milioni da parte di Invitalia e fino a 70 milioni da Arcelor Mittal.
L’operazione ri ricapitalizzazione porterà Invitalia ad acquisire la partecipazione di maggioranza nel gruppo, pari al 60%, a fronte del 40% di ArcelorMittal.