News Finanza Notizie Italia Borsa Milano chiude fiacca, Leonardo e Inwit le peggiori. Eni recupera nel finale

Borsa Milano chiude fiacca, Leonardo e Inwit le peggiori. Eni recupera nel finale

8 Dicembre 2020 17:55

Giornata poco mossa oggi per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib conferma il segno meno anche oggi e ferma le lancette a fine giornata a 22.053 punti, con una flessione dello 0,24%. Gli investitori guardano con timore l’aumento dei casi di coronavirus che minaccia di ostacolare la ripresa economica. Negli USA i nuovi casi Covid si assestano oltre quota 200mila nelle ultime 24 ore e i morti sono arrivati a livelli record nell’ultima settimana (maggiori quindi del picco di inizio pandemia ad aprile).

Cali consistenti in Borsa oggi per STM (-1,19%) e Unicredit (-1,42%). Poco mossa invece Enel (-0,26%) che non ha colto l’assist di Credit Suisse. La casa d’affari elvetica ha rivisto al rialzo il prezzo obiettivo a 9,2 euro (da 8,2 euro) con raccomandazione outperform reiterata.

Ritrova il segno più a fine giornata Eni (+0,26% a 8,79 euro) dopo una seduta che nella prima parte era stata condizionata dal calo dei prezzi del petrolio.

Peggiori titoli di giornata sono stati Leonardo (-2,34%) e InWit (-1,99%). Calo consistente per Generali Assicurazioni (-0,97%). La Consob ha chiarito che, qualora Generali dovesse superare la soglia del 25% del capitale di Cattolica, a seguito di ulteriori acquisti che `venissero effettuati prima di un incremento partecipativo eventualmente esentabile per cause indipendenti dalla volontà dell’acquirente’ (ad esempio la partecipazione pro-quota al successivo aumento di capitale da 200 mln), non ci sarebbe esenzione al vincolo d’OPA.

Tonica Snam (+0,57% a 4,612 euro) che insieme ad altri sei gruppi mondiali ha dato vita oggi a una coalizione globale con l’obiettivo di accelerare la scala e la produzione di idrogeno verde di circa 50 volte nei prossimi sei anni e contribuire a decarbonizzare alcuni dei settori a più elevate emissioni di CO2 quali la generazione elettrica, l’industria chimica, la produzione di acciaio e la navigazione.

Da segnalare infine il nuovo balzo di Moncler (+2,05% a 44,9 euro) dopo che ieri il gruppo dei piumini ha annunciato l’acquisizione di Stone Island per complessivi 1,15 miliardi di euro. Il management di Moncler indica il raddoppio del fatturato di Stone Island in 5 anni (circa 15% CAGR). Gli analisti di Equita SIM hanno alzato del 13% il target price su Moncler a 43,3 euro (rating hold) per accretion dal deal (+5%) e rerating di mercato.