Australia: Rba lascia tassi fermi al minimo storico, primi segnali di ripresa
Nessuna sorpresa dalla Reserve Bank of Australia (Rba) che nella riunione di oggi ha deciso di lasciare i tassi di interesse di riferimento al minimo storico, come da attese. La banca centrale dell’Australia ha mantenuto il costo del denaro allo 0,10% e ha mantenuto il suo programma di quantitative easing da 100 miliardi di dollari australiani (73,42 miliardi di dollari), annunciato a novembre. Guardando al futuro, la Rba vede segnali di crescita dopo la crisi del Covid: “La ripresa economica è in corso e i dati recenti sono stati generalmente migliori del previsto – ha detto il governatore della Rba, Philip Lowe – Questa è una buona notizia, ma si prevede che la ripresa sarà ancora irregolare e prolungata e dipenderà da un significativo sostegno politico”. Domani verrà diffuso l’aggiornamento sul Pil dell’Australia relativo al terzo trimestre, che dovrebbe mostrare un rimbalzo dopo che nel secondo trimestre è piombato del 7%, il più grande caduta dell’economia in quasi un secolo, mandando il paese alla sua prima recessione in quasi 30 anni. Tuttavia, solo alla fine del 2021 la crescita del Pil tornerà al livello raggiunto alla fine del 2019. Si prevede che il Pil crescerà intorno al 5% l’anno prossimo e al 4% nel 2022, ha detto Lowe.