Unicredit ripiomba sui minimi a -4% sul Ftse Mib, mercato teme stangata Mps senza scudo Mustier
Vendite cospicue su Unicredit che staziona in coda al Ftse Mib con un calo del 4% circa a 8,73 euro. Pesano le incertezze sui prossimi sviluppi sul fronte governance che si intrecciano anche con il nodo M&A.
Ieri un cda straordinario di Unicredit ha tenuto discussioni informali in vista del rinnovo del board in programma la prossima primavera. Stando a quanto riferito da vari organi stampa, stanno emergendo divisioni crescenti sulla strategia da portare avanti soprattutto sul fronte M&A.
Sarebbe in bilico la posizione del ceo Jean Pierre Mustier, da sempre contrario a ogni scenario di aggregazione. L’eventuale uscita di scena di Mustier farebbe risalire notevolmente le probabilità di raggiungere un’intesa tra Tesoro e Unicredit per il passaggio del controllo di Mps alla banca di piazza Gae Aulenti. L’arrivo di un banchiere gradito al Tesoro potrebbe spalancare la strada alle nozze con Mps con il rischio che avvengano a condizioni meno favorevoli per la banca di piazza Gae Aulenti.
Gli analisti di Equita SIM ritengono che un deal di Unicredit con MPS potrebbe rivelarsi neutrale sotto il profilo del rischio e del capitale per Unicredit solo in caso di pieno riconoscimento delle DTA di entrambe le banche (circa 3,6 mld ciascuna) oltre che con un aumento di capitale di Mos di 2,5 mld.