Legge di bilancio, Confindustria: ‘interventi di più lungo periodo deboli, si rischia rinvio ripresa Pil al 2022’
“Salvo alcune misure positive, gli interventi di più lungo periodo sulla crescita e la competitività del sistema industriale appaiono deboli e le principali scelte sono rinviate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Così afferma la direttrice generale di Confindustria, Francesca Mariotti, nel corso di una audizione sulla legge di bilancio per il 2021 presso le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato. Tra l’altro, ha avvertito Mariotti, si rischia di rinviare la ripresa al 2022.
Guardando ai fondamentali dell’economia, la dirigente di Confindustria ha fatto notare che, “nonostante il rimbalzo registrato nel terzo trimestre, i livelli di Pil rispetto al terzo trimestre del 2019 sono ancora inferiori del 4,7% e i dati congiunturali per il quarto trimestre non lasciano intravedere la prosecuzione del recupero. Raggiungere incrementi di Pil intorno al 5% l’anno prossimo richiederebbe forti variazioni positive dal secondo trimestre, che appaiono difficilmente realizzabili. Si rischia di rinviare la ripresa al 2022”.