Eurozona: Pmi (flash) di novembre segnala una forte flessione, pesano restrizioni da Covid-19
Con l’introduzione di misure di restrizione più rigide adottate dalle varie nazioni per frenare l’aumento del tasso di contagio da Covid-19, l’attività economica dell’eurozona di novembre si è ridotta notevolmente. Come segnala il Pmi Composito dell’Eurozona è crollato a novembre a 45,1 da 50 di ottobre, segnando il valore minore da maggio. In particolare, il Pmi Servizi scende a 41,3 (46.9 a ottobre), mentre quello manifatturiero scivola al valore più basso in 3 mesi, ovvero a 53,6 contro i 54,8 a ottobre.
“A novembre, l’economia dell’eurozona è tornata ad indicare un forte declino per via dei continui sforzi per reprimere la crescente ondata di infezioni da Covid-19. Gli ultimi dati mostrano una maggiore probabilità di contrazione del PIL dell’area euro durante il quarto trimestre”, commenta Chris Williamson, chief business economist presso Ihs Markit. “La cosa più importante è la nuova contrazione dell’economia del quarto trimestre che rappresenta un notevole passo indietro per lo stato di salute della regione ed estende il periodo di ripresa. Dopo la contrazione del 7,4% del Pil durante il 2020, ci aspettiamo per il 2021 un’espansione del solo 3,7%”, segnala ancora l’esperto.