Banco Bpm (+4%) e Bper (+2,7%) protagoniste di giornata, parole a.d. Unipol su risiko scaldano i titoli
È ancora una volta il settore bancario a ritagliarsi un ruolo da protagonista a Piazza Affari. E sono ancora una volta le tematiche del risiko nel comparto a sostenere i rialzi. Oggi la migliore del Ftse Mib, forte di una crescita di quasi il 4%, è Banco Bpm seguita da Bper che sale di quasi il 3% e da Unipol che viaggia in rialzo del 2,4 per cento.
A far scattare gli acquisti sul comparto e riaccendere il tema del consolidamento nel settore a Piazza Affari sono le dichiarazioni di Carlo Cimbri, numero uno di Unipol (primo azionista di Bper con una quota del 19%), che si dice favorevole alla potenziale creazione dell’asse Bper-Banco Bpm, a patto che “crei valore per i soci”. “L’idea di creazione del terzo gruppo bancario italiano attraverso l’aggregazione tra Banco Bpm e Bper è affascinante sia sotto il profilo industriale sia perchè si tratterebbe di un grande progetto italiano”, ha sottolineato il manager in un’intervista sul “Il Sole 24 Ore” in edicola oggi. “Verrebbe a consolidarsi il settore bancario con un gruppo da 300 miliardi di attivi – ha aggiunto Cimbri – con quote di mercato importanti nelle regioni più produttive del Paese ed economie di scala estremamente rilevati”.
“La combined entity diventerebbe il secondo player per dimensione sul mercato domestico con una quota dell`13.6% sugli sportelli, davanti a Unicredit (11%) e dietro Intesa Sanpaolo (19%)”, segnalano gli analisti di Equita, secondo i quali “l’operazione, come anche le altre business combination prospettate per Banco Bpm (ad esempio Unicredit e Credit Agricole) avrebbe senso dal punto di vista industriale vista la complementarietà delle reti distributive delle due banche e dei modelli di business”. Per Equita “l’operazione si configurerebbe sostanzialmente come un merger of equals quindi, rispetto ad ipotesi di aggregazione alternative che coinvolgono Banco Bpm, ci sarebbe minor spazio per riconosce un premio upfront rispetto ai prezzi di mercato”.