Oro: debolezza permane con notizie vaccini, ma resta “supporto attività accomodante banche centrali”
L’oro non abbandona nemmeno oggi, di fronte alla debolezza dei listini europei, la strada dei ribassi. “Negli ultimi giorni, gli aggiornamenti sui vaccini anti-Covid hanno spinto le borse al rialzo e quella generale propensione al rischio ha colpito il prezzo dell’oro, generando un notevole calo la scorsa settimana – sottolinea Carlo Alberto De Casa, capo analista di ActivTrades -. Ieri, ancora una volta, in seguito alla notizia della maggiore efficacia del vaccino della Pfizer di quanto prima annunciato (95% piuttosto che 90%), il lingotto ha perso l’1%”.
Finora il prezzo è riuscito a rimanere nella fascia di trading laterale degli ultimi mesi tra 1.850 e 2.070 dollari l’oncia. De Casa ricorda che “siamo solo pochi dollari sopra il limite inferiore di questo canale e un calo al di sotto di questo livello potrebbe essere visto come un segnale negativo. Gli investitori, comunque, dovrebbero ricordare la forte attività accomodante delle banche centrali, che durerà a lungo e potrebbe essere di supporto per il metallo giallo”.