CNH e Bper trascinano Piazza Affari a nuovi top, sfreccia anche TIM
Ennesima seduta intonata al rialzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha chiuso a 21.622 punti (+0,87%) sui nuovi massimi a oltre 8 mesi e raggiungendo l’impressionante traguardo del +20% da inizio mese. Oggi sui mercati torna a dominare il tema vaccino, tra i fattori scatenanti del rally delle ultime settimane. I risultati finali del candidato vaccino sviluppato dal colosso americano Pfizer e dal partner tedesco BioNTech ha dimostrata una efficacia al 95%, contro il 90% degli esiti preliminari. Lo hanno annunciato le due società, anticipando la volontà di chiedere l’approvazione dalle autorità sanitarie americane ed europee entro pochi giorni.
Sotto i riflettori oggi le banche con Goldman Sachs che ha dedicato un report al settore rimarcando come i progressi, e in particolar modo l’avvento dei vaccini anti-Covid (recentemente annunciati da parte di Pfizer e Moderna), sono gli elementi che dovrebbero portare la Bce a dire basta al congelamento dei dividendi e delle operazioni di buyback.
Tra le banche la migliore è stata Bper, arrivata a guadagnare oltre il 6% e tornando sopra la soglia di 1,4 euro. Gli analisti di Goldman Sachs hanno confermato il buy su Bper Banca, con il target price rivisto al rialzo a 2,25 euro, dai precedenti 2,20 euro, con quindi un margine di rialzo di ben +71%, rispetto ai valori attuali dell’azione. Le stime sull’eps del periodo 2021-24 sono state alzate del 7% in media, per riflettere i minori accantonamenti previsti per le perdite sui crediti.
Promossa a buy anche Intesa Sanpaolo (+1,31% a 1,87 euro) con target price a 12 mesi alzato dell’11,6%, a 2,40 euro. Il potenziale upside atteso da Goldman Sachs per il titolo della banca guidata da Carlo Messina è così pari a +30% rispetto ai valori attuali. “Abbiamo aumentato anche le nostre stime sui dividendi, con un payout ratio pari al 75% per tutto il periodo preso in considerazione nell’outlook, al fine di riflettere ratio sui capitali riportati più elevati”, si legge nel report odierno dedicato alle banche italiane.
Giornata positiva per Telecom Italia (+2,84%o) che ha accolto con favore gli ultimi rumor che vedono Enel pronta ad approvare la cessione del 40% di Open Fiber al fondo australiano Macquarie in occasione del prossimo CdA del 23 novembre. Si tratterebbe di una notizia positiva per i progressi sull’operazione rete unica. Infatti, consentirebbe a CDP di divenire il socio di controllo dell’asset, semplificando le trattative con TIM per la rete unica, e ridurrebbe la complessità di dover strutturare l’acquisto di un 10% di Open Fiber da parte di CdP.
Molto bene anche CNH (+3,48%) in scia alla nomina di Scott Wine come nuovo ceo.
Infine, seduta poco mossa per Prysmian (+0,15%) in scia all’accordo da oltre 200 milioni di euro siglato con RWE Renewables, il secondo sviluppatore di parchi eolici offshore al mondo, come preferred bidder per la realizzazione di un sistema in cavo ad alta tensione sottomarino e terrestre chiavi in mano per collegare il parco eolico offshore Sofia alla terraferma.