Affitti giù per effetto Covid, ecco le città dove conviene di più
La pandemia da Covid-19 ha cambiato profondamente il mercato immobiliare italiano con i canoni di affitto che sono in calo mediamente del -7,5% per tutti i tagli immobiliari, passando dai 616€ del 2019 ai 570€ del 2020, con punte negative per i trilocali (-8,0%), che soffrono di una minore richiesta, e meno marcati per i quadrilocali e gli immobili più spaziosi (-7,2%), che invece risultano in crescita nelle preferenze degli inquilini. Così emerge da uno studio di SoloAffitti secondo cui il calo dei canoni di affitto è maggiore nelle zone più centrali, meno in quelle periferiche.
A guidare la classifica dei cali di prezzi troviamo Milano dove si registra una flessione del 16%, ovvero mediamente 200 € al mese. A seguire Venezia-Mestre (-12%, ovvero -88€ mensili in mese), Bologna (-11%, uno sconto di ben -91€), Roma (-89€), Firenze (-75€) e Perugia (-10%), Napoli e Genova (-9%), Torino (-8%). Stabili o in leggera crescita i canoni in pochissime città: Cagliari (-1%), Potenza (invariati), Catanzaro e Campobasso (+1%).
L’indagine di SoloAffitti segnala inoltre che beneficia anche di canoni di locazione in calo, trovando opportunità interessanti sul mercato, la domanda di affitto residenziale “classica” che è in crescita (54,0% del totale della richiesta abitativa, in aumento del +7,8% rispetto allo scorso anno). In calo il fenomeno della condivisione dell’appartamento, che rappresenta l’11,6% della domanda di locazione e che perde 2,4 punti percentuali rispetto allo scorso anno.
La tipologia degli appartamenti ricercati
Cambia la tipologia degli appartamenti ricercati con un calo del 29,5% della richiesta di trilocali, in favore di tagli dimensionali maggiori (16,8% della richiesta), richiesti soprattutto dalle famiglie. Studenti e lavoratori, invece, quest’anno preferiscono soluzioni piccole ma autonome, come i bilocali, in crescita complessivamente del + 3,2%, piuttosto che immobili più spaziosi da condividere, come accadeva in passato.
Infine lo studio rivela che nel 2020 il ricorso al canone concordato è aumentato: complessivamente i contratti 3+2, a studenti e transitori crescono del +3,4% rispetto al 2019, arrivando al 75,7% del totale dei contratti di locazione stipulati nelle città capoluogo di regione. Il grande successo del canone concordato è dovuto sia alle generose agevolazioni fiscali, sia al recente aggiornamento dei valori degli accordi territoriali in diverse città.