Piazza Affari e Borse europee pronte per avvio in rialzo con Biden, Nikkei sui massimi dal 1991
In Europa si potrebbe assistere a un avvio di contrattazioni in rialzo nella prima seduta della settimana sull’onda della forte chiusura della Borsa di Tokyo che ha raggiunto il livello più alto dal 1991 e in scia positivi movimenti dei future Usa.
Sebbene il presidente Usa uscente, Donald Trump, non sembri ancora accettare di aver perso la presidenza a favore del democratico Joe Biden, i mercati non sembrano preoccuparsi della prospettiva di un risultato contestato, ma sembrano piuttosto concentrati su ciò che potrebbe succederà dopo. È di questo avviso Michael Hewson chief market analyst di CMC Markets UK, che si sofferma poi sulle performance della passata ottava di Wall Street.
“I mercati statunitensi – prosegue l’esperto – sono riusciti a invertire tutte le perdite della settimana precedente, registrando la loro migliore performance settimanale da aprile, nonostante l’incertezza della politica di Washington, mentre la narrazione si è spostata su ciò che potrebbe accadere sotto un’amministrazione Biden, che per il momento non sembra avere la maggioranza al Senato”. Hewson sottolinea inoltre che “Il calcolo sembra essere una maggioranza continua del Senato ai repubblicani, che potrebbero agire da freno su alcune delle politiche democratiche più radicali in materia di regolamentazione e tassazione più elevate, sebbene con un ballottaggio della Georgia per i seggi del Senato contestati previsto a gennaio, la possibilità di un’onda blu potrebbe ancora accadere”. La Georgia potrebbe, infatti, lasciare aperta ai democratici la possibilità di avere ancora anche la maggioranza in Senato.
A livello macro, sotto la lente il dato relativo alla bilancia commerciale cinese, che ha messo in evidenza a ottobre un boom per le esportazioni al livello record in 19 mesi, grazie al continuo recupero dell’economia del paese dalla crisi della pandemia del coronavirus. Intanto stamattina anche per la Germania è uscita la bilancia commerciale che migliora più del previsto a settembre. Nel dettaglio, La bilancia commerciale della Germania è balzata a 20,8 miliardi di euro a settembre, in forte aumento rispetto ai 11,9 miliardi del mese prima (dato rivisto da 12,8 miliardi) e oltre i 16 miliardi stimati dagli analisti. Le esportazioni hanno mostrato una crescita mensile del 2,3%, in rallentamento rispetto al +2,9% della passata lettura (consensus Bloomberg a +2%). Le importazioni sono, invece, calate dello 0,1% dopo il +5,8% di agosto, sotto le aspettative ferme a +1,5 per cento.
Per la zona euro si attende l’indice sulla fiducia degli investitori Sentix, atteso in ulteriore peggioramento a novembre a -15 dopo il -8,3 di ottobre.