Ftse Mib stampa la miglior seduta da giugno Enel +3,3%, volano Ferrari e Leonardo
Boom di acquisti anche oggi a Piazza Affari. Il Ftse Mib ha chiuso a +3,19% in area 18.986 punti. Per l’indice guida di Piazza Affari è la miglior seduta dallo scorso 16 giugno e con i rialzi di ieri e oggi ha ricucito quasi totalmente le perdite di settimana scorsa. Cresce l’attesa per i risultati delle elezioni presidenziali in programma oggi negli Stati Uniti, con gli investitori che attendono l’esito delle urne per capire chi tra Donald Trump e il democratico Joe Biden sarà il nuovo presidente degli Stati Uniti.
Bene anche oggi i titoli oil. Saipem prosegue il suo rimbalzo iniziato venerdì ed è salita oggi del 3,61% a 1,68 euro, sostenuta anche dal recupero delle quotazioni del petrolio. Nelle ultime tre sedute Saipem segna un poderoso +21%, trainando la riscossa dei titoli che da inizio ano segnano le peggiori performance. Tra questi anche l’altro petrolifero Tenaris che in tre sedute fa +16%, mentre ENI con il +2,39% di oggi risale sopra area 6,5 euro e allunga a +10% il recupero dai minimi. Stesso discorso per Leonardo che oggi segna un sonante +5,85% a 4,49 euro.
Tra le utility +3,31% per Enel in attesa dei conti in arrivo giovedì 5 novembre.
Balzo consistente anche per Intesa Sanpaolo. Il titolo della maggiore banca italiana segna +3,93% in area 1,54 euro, dando seguito al balzo di ieri grazie ai riscontri oltre le attese arrivati dai conti di BNP Paribas che trainano tutto il settore bancario. Intesa Sanpaolo diffonderà i conti domani a metà giornata.
Corposo anche il recupero di Unicredit (+3,91% a 6,96 euro).
Sponda conti 3° trimestre per Ferrari (+7% a 168 euro) che riavvicina i massimi storici. Il cavallino Rampante ha chiuso il trimestre tra luglio e settembre con ricavi per 888 mln (-3%) ed ebit di 222 mln (consensus era di un ebit a 194,4 mln). Ferrari ha ritoccato la guidance 2020 spostando le previsioni per l’intero anno intorno al limite superiore della guidance del 3 agosto, a condizione che l’operatività non sia impattata da ulteriori restrizioni dovute alla pandemia.