Inflazione giù in Italia per il 6° mese consecutivo, impennata prezzi beni alimentari freschi
L’inflazione in Italia segna a ottobre un aumento dello 0,2% su base mensile e una diminuzione dello 0,3% su base annua (da -0,6% di settembre). E’ quanto emerge dalla stima flash dell’Istat.
E’ il sesto mese consecutivo un’inflazione negativa a causa per lo più dei prezzi dei Beni energetici (-9,5%) anche se la flessione dell’indice NIC si dimezza rispetto al mese precedente complice l’accelerazione dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +2,7% di settembre a +3,5%) e alla minore ampiezza della diminuzione, che rimane sostenuta, di quelli degli Energetici regolamentati (da –
13,6% a -9,6%). Accentuano invece la flessione i prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -8,2% a -9,4%).
L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe, rispettivamente da +0,1% a +0,3% e da +0,2% a +0,5%.
Si conferma ‘vivace’ la crescita dei prezzi del cosiddetto carrello della spesa, trainata dagli incrementi dei prezzi degli alimentari freschi. I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona infatti accelerano da +1,0% a +1,4%.