Panic selling non risparmia Enel, titolo precipita a -5% sotto muro dei 7 euro
Giornata complicata oggi anche per Enel. Il titolo di maggior peso di tutta Piazza Affari è arrivato a cedere oltre il 5% toccando un minimo sotto la soglia dei 7 euro (6,988 il minimo intraday), livello che non violava al ribasso da fine maggio. Nelle ultime tre settimane il titolo segna un saldo negativo del 9% circa. Il sell-off odierno sui mercati, che prezzano il rischio molto concreto di nuovi lockdown in alcuni paesi chiave in Europa, non risparmia quindi utility come Enel che tradizionalmente sono visti come titoli difensivi in fari ribassiste dei mercati. Enel con il 5% odierno sta invece sottoperformando rispetto al Ftse Mib che segna -3,5% e anche all’indice europeo di settore che segna -3,11%.
Enel diffonderà i conti del 3° trimestre il prossimo 5 novembre a mercati chiusi. Gli analisti di Mediobanca Securities, che hanno una raccomandazione outperform e target price di 8,60 euro sul gruppo energetico italiano, stimano per Enel un Ebitda ordinario a 13,1 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2020 (-1%), un utile netto ordinario di 3,447 miliardi (+5%), con un debito atteso in crescita del 6% a 49,2 miliardi. Gli analisti sottolineano come il prossimo trigger significativo sarà la presentazione del nuovo piano strategico, con il Capital Markets Day previsto a fine novembre.