Ftse Mib si accoda a euforia Nasdaq, record tassi Btp fa felici le utility
Piazza Affari prosegue il momento positivo sotto la spinta di Wall Street. Il mercato torna a cavalcare le speranze di un accordo al Congresso USA sul nuovo piano di stimolo negli Stati Uniti. Cresce inoltre l’attesa per l’evento di domani di Apple in cui presenterà i nuovi iPhone 5G con il titolo della Mela Morsicata che insieme ad Amazon traina il Nasdaq a un passo dai livelli record.
Il Ftse Mib ha chiuso in buon rialzo (+0,63% a 19.718 punti) nel giorno in cui i rendimenti dei Btp hanno toccato i nuovi minimi storici con il Btp decennale sotto la soglia dello 0,7%. Lo spread Btp-Bund ha aggiornato invece i minimi da maggio 2018.
Sul fronte banche centrali, il capoeconomista della Bce Philip Lane ha espresso preoccupazione sull’outlook inflattivo e, in linea con quanto affermato dalla Lagarde nei giorni precedenti, ha detto che l’economia dell’area dell’euro deve affrontare una zona rocciosa dopo un primo rimbalzo dalla sua forte contrazione primaverile. Lane ritiene che più acquisti di obbligazioni avrebbero un impatto nelle circostanze attuali e anche un taglio dei tassi di interesse rimane sul tavolo.
I tassi Btp ai nuovi minimi storici hanno fatto bene alle utility del Ftse Mib con +2,17% circa per Enel; meglio ha fatto Terna con +1,8%. E’ rimasta un po’ indietro Snam (+1,29%) nonostante Barclays la indichi come il suo player preferito in tutta Europa nella partita dell’idrogeno alla luce di un’opportunità di investimento stimata di 17 miliardi di euro nei prossimi 30 anni nella conversione dell’Italia a un’economia dell’idrogeno. La casa d’affari britannica conferma il giudizio overweight su Snam con target price a 5 euro dai 4,9 euro indicati in precedenza e andando a riflettere un indebitamento netto inferiore alle attese, nonostante le recenti acquisizioni.
Miglior performer di giornata è stata Interpump. Il titolo del gruppo specializzato nella produzione di pompe ad alta ed altissima pressione ad acqua si è spinto fino a 35,24 euro, con un balzo di oltre il 7% che lo ha proiettato ai nuovi massimi storici. Interpump, dallo scorso giugno tra le 40 big del Ftse Mib, segna un saldo di oltre +23% da inizio anno.
In spolvero oggi anche Nexi con +1,7% circa in scia agli ulteriori dettagli sul piano cashless del governo. Il Sole 24 Ore rimarca per quanto concerne il cashback. Per il rimborso del 10% su una spesa massima annua di 3.000 euro di beni e servizi pagati con moneta digitale sarà necessario spendere almeno €1.500 in un semestre facendo almeno 50 operazioni. Inoltre, le transazioni superiori a 150 euro saranno parzialmente neutralizzate: un acquisto da 500 euro euro conterà pur sempre come un’operazione tracciata, ma contribuirà solo per 150 euro al totale dei 1.500 euro. Secondo il Fatto Quotidiano, il governo prevede stanziamenti per 1,775 miliardi nel 2021 e mld per il 2022, ossia rispettivamente l’1,7% dell’evasione fiscale nel 2021 e il 2,9% nel 2022. Equita SIM che vede il piano cashless positivo per Nexi in quanto acceleratore della crescita del mercato di riferimento.
Tra i titoli del paniere principale, Buzzi Unicem si è spenta sul finale chiudendo a +0,53% dopo un avvio sprint in seguito alla decisione del cda di procedere alla conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie che prevede un concambio di 0,67 azioni ordinarie per ogni azione di risparmio e, in caso di successo della conversione, il pagamento di un dividendo straordinario di 0,75 euro per ogni azione esistente e di nuova emissione risultante dalla conversione.