Istat: disoccupazione scende all’8,5% a febbraio, giù al 24,2% quella tra i giovani
Dopo due mesi di sostanziale stabilità, a febbraio 2022 l’occupazione torna ad aumentare, riprendendo il trend in crescita che aveva caratterizzato il 2021 (con le uniche eccezioni dei mesi di gennaio, agosto e ottobre). Stando ai dati provvisori diffusi dall’Istat, rispetto a gennaio 2021, si registrano quasi 850 mila occupati in più; oltre la metà sono dipendenti a termine con una stima che sfiora i 3 milioni 200 mila, il valore più alto dal 1977.
L’aumento dell’occupazione (+0,4%, pari a +81mila) coinvolge uomini, donne, dipendenti a termine, autonomi e under50; calano i dipendenti permanenti, mentre il tasso di occupazione sale al 59,6% (+0,3 punti). A febbraio il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-1,4%, pari a -30mila unità rispetto a gennaio) tra gli uomini e per tutte le classi d’età, con l’unica eccezione dei 25-34enni. Il tasso di disoccupazione scende all’8,5% nel complesso (-0,1 punti) e al 24,2% tra i giovani (-0,6 punti).
L’Istat precisa che, rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020), il tasso di occupazione, pari al 59,6%, è superiore di 0,6 punti (record dall’inizio delle serie storiche), quello di disoccupazione è sceso dal 9,6% all’8,5% e il tasso di inattività, al 34,8%, è più elevato di 0,2 punti.